“Il grigio” con Elio: speciale promozione per giovedi 4 e venerdi 5 ottobre
Siamo ormai alla vigilia della prima stagione del Teatro Nazionale di Genova e per questo motivo vi offriamo una speciale promozione per l’acquisto dei biglietti de IL GRIGIO, il celebre testo di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, portato in scena al Teatro Duse da Elio (di Le Storie Tese).
Una versione recital del capolavoro di Gaber e Luporini, perfetta per il talento di Elio, qui presentata in una prima fase di studio.
«Per me – racconta il regista Giorgio Gallione – nel 1988, Il grigio, dal punto di vista dello spettatore e del giovane regista di allora, fu un’esperienza intensissima, fondamentale. Quel mix geniale di astrazione e immedesimazione, quel raccontare teatralissimo e senza didascalismi fu una rivelazione. Così, leggendo all’infinito quel copione negli anni successivi ho sempre pensato al Grigio come a un “oggetto” teatrale perfetto e immodificabile. Poi, è arrivata la decisione/occasione di metterlo in scena. E le canzoni hanno cominciato ad attirarmi come il canto delle sirene: ecco il senso di questo adattamento, insieme spudorato e “inevitabile”. In più c’è Elio, cantante personalissimo, eretico, eccentrico, che tra le note e le parole di Gaber è di casa, e che si accinge ad abitare con libertà e rispetto questo rinnovato copione».
Il grigio è la storia di un uomo che si allontana da tutto e da tutti, afflitto più da problemi personali che sociali. Si ritira in campagna per essere più tranquillo e concentrarsi meglio su di sé e sui propri problemi. La sua ambita solitudine è però disturbata da un fantomatico topo: ecco “il grigio”, l’elemento scatenante degli incubi dell’uomo e del suo inesorabile e ironico flusso di coscienza…
Il grigio fu una delle tappe più importanti nel lungo percorso di ricerca di Giorgio Gaber e del suo teatro canzone. E sarebbe stato un peccato conservarlo solo come memoria privata e collettiva, come momento certo divertente e commovente, acuto e sensibile eppure irripetibile. Gallione, forte della sua esperienza di attraversamento dei codici scenici, tra musica, prosa, poesia, agguanta dunque quell’opera e ne rinnova potenza, ironia, lungimiranza, grazie anche alla presenza come protagonista di quel genio irriverente che risponde al nome di Elio.